Micro…riflessioni

a cura di Gabriele Giliberti

 

La microbiologia è lo studio della struttura, della fisiologia e del ruolo dei microrganismi, organismi di dimensioni ridotte e non visibili ad occhio nudo, le cui cellule non sono organizzate in strutture complesse, ma sono semplicemente capaci di generare l’energia e la materia necessarie alla loro crescita e moltiplicazione. I microrganismi si distinguono, in base alla struttura cellulare, in procarioti (batteri, organismi unicellulari caratterizzati da minore organizzazione cellulare) ed eucarioti (protozoi, lieviti e muffe pluricellulari, caratterizzati da una organizzazione cellulare simile a quella degli organismi superiori). Non voglio però qui entrare in dettagli nozionistici, che troverete invece all’occorrenza nelle diverse pagine del sito, ma piuttosto fare una riflessione sul mondo dei microrganismi e dell’infinitamente piccolo, un mondo che abbiamo scoperto grazie ai progressi della scienza e della tecnica e che fa parte integrante della nostra vita e delle nostre attività molto più di quanto sembri.

I microrganismi da sempre ci accompagnano e ci condizionano nelle nostre attività. Subito siamo portati a pensare ai microrganismi patogeni e in effetti le malattie e le infezioni causate dai microrganismi sono tante e a volte terribili, ma i microrganismi sono anche spesso nostri amici e alleati. Si pensi ad esempio ai microrganismi della nostra flora intestinale che facilitano la digestione e la protezione da agenti patogeni, oppure al ruolo dei batteri nei cicli della materia; si pensi ancora a tutte le applicazioni biotecnologiche che sfruttano i batteri per la produzione di prodotti alimentari (yogurt, formaggi, vino, pane) o prodotti di interesse industriale e farmaceutico (acidi organici, aminoacidi, farmaci).

Grazie ai progressi della scienza e della tecnica siamo diventati capaci di osservarli, studiarli e anche modificarli geneticamente per renderli più idonei e utili alle nostre esigenze. L’interesse scientifico verso il mondo dell’infinitamente piccolo e la messa a punto dei microscopi ha elevato così i microrganismi da protagonisti nascosti e invisibili a protagonisti conosciuti e consapevoli della nostra vita. Sempre più termini come batteri e microbi ci risultano familiari e sempre più anche chi non si occupa o interessa di scienze naturali, biologiche o mediche è a conoscenza dell’esistenza dei microrganismi e dei loro effetti sia dannosi che benefici. Ormai sappiamo che ci sono e osservarli, così come osservare le loro attività, può essere gratificante e interessante per tutti, senza necessariamente essere esperti della materia. L’osservazione e la conoscenza sono sempre affascinanti, specialmente quando si spingono verso i limiti delle nostre capacità sensoriali. D’altra parte è interessante per tutti e non solo per gli astronomi stendersi su un prato in una notte d’estate ad osservare le stelle, che proprio come i microrganismi ci appaiono così piccole e che sono al tempo stesso molto vicine e molto lontane dalla nostra quotidianità.

 

L’infinitamente piccolo

 

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